Un attacco In Levare in musica è posizionare l’accento su una nota debole, quel sospiro che ci allevia per un attimo da un continuo battere. In Levare però è anche ribellarsi, levarsi a rumore insieme. Per la tua vocazione e ricerca artistica, ti ritrovi più nella prima o nella seconda definizione? A cosa ti rimanda “In Levare”?
Enzo Cosimi: Per la mia vocazione artistica mi ritrovo sicuramente nella seconda definizione, anche se la pausa, cioè il silenzio, nel mio lavoro spesso esprime il ritmo dell’azione.
Ci racconti come Venere vs Adone “mette in crisi il rapporto antropocentrico con la natura”?
Enzo Cosimi: Venere vs Adone mette in discussione la mascolinità, la caccia e quindi il principio di dominazione dell’umano sulla natura. Lo fa attraverso la rilettura di alcuni elementi del poemetto e del mito originario, che vengono recuperati nella drammaturgia come nella parte testuale. Lo fa attraverso la destrutturazione della figura di Adone, che viene decostruita, in un lavoro di scomposizione di una corporeità affermativa e monolitica, che qui sembra pervasa e attraversata da forze oscure. Ma soprattutto è nella decisione finale di Venere, che emerge questo posizionamento: è una Venere che rinuncia al rapporto di sottomissione, che si riappropria del selvatico, della relazione con il mondo non umano, per capovolgere il potere, e recuperare altre forme di saperi e di alleanze.