Questa creazione nasce con l’intenzione di dare spazio a una ricerca fisica e drammaturgica che metta l’azione circense al centro del lavoro. In scena tre giocolieri-acrobati, un musicista ed un tecnico luci e audio. L’interazione tra il lavoro di questi cinque personaggi dà vita a una composizione inedita in cui il fulcro sia il lavoro ed il rispetto per ognuna delle arti presenti. Un tentativo di andare in un mondo completamente inesplorato dove perdersi e poi ritrovarsi in un viaggio accompagnato da professionisti che ssplora il concetto di giocoleria come arte di manipolazione fra oggetti, movimento, suono e luce.
Collapse è una storia semplice, 5 persone, 35 palline, 5 clave e una ruota, la musica che unisce, sottolinea, accompagna un linguaggio fatto di movimento e giocoleria. Collapse è un elogio al movimento, tutto si muove, le persone, gli oggetti, le luci. E il pubblico a sbirciare dal buco della serratura gli artisti che diventano un organismo unico, ricreando una giocoleria fatta di corpi e di oggetti. Collapse rimette in discussione i confini delle arti, il movimento, la giocoleria, l’acrobatica cercando di trovare nuovi modi di espressione. In Collapse non ci sono tecnici, musicisti e artisti ma un gruppo di persone che trasforma lo spazio rendendolo vivo, una vertigine di movimento che passa dal corpo agli oggetti, dagli interpreti al pubblico che si ritrova infine protagonista divertito dello spettacolo.
L’esigenza di questo lavoro nasce con lo scorrere del tempo, ed è la naturale evoluzione di un percorso durato diversi anni. Il desiderio deriva dall’esigenza di Francesco Sgrò di ritornare alla sua base di giocoliere, potendo oggi attingere da un grande bagaglio di esperienze fatte con la regia di spettacoli di circo e di anni di ricerca artistica e sviluppo di una consapevolezza sul suono ed il movimento. Oltre a lui in questi anni gli altri interpreti hanno analizzato il rapporto tra gesto fisico, gesto acrobatico e oggetto, cercando di rendere emotivamente interessante la disciplina circense.
“Vorremmo – afferma Francesco Sgrò – che questo spettacolo potesse non essere catalogato, uno spettacolo che rifugga le classificazioni tra le arti, uno spettacolo che faccia del momento scenico e dell’incontro con il pubblico il motivo della sua stessa esistenza. Uno shock per chiunque sia abituato a dire questa non è danza, questo non è circo e questa non è musica. La danza, la musica e la giocoleria sono create contemporaneamente ognuna è creatrice dell’altra, Collapse non lavora separatamente le arti ma tratta tutto come se fosse un solo linguaggio, un solo modo di espressione.” Collapse è uno spettacolo adatto a chiunque abbia fantasia, i bambini in particolar modo riescono a ritrovare in Collapse una storia personale e diversa, la magia dello spettacolo viene filtrata e amplificata dai loro occhi.
Lo spettacolo è adatto ai bambini dai 5 anni e per le famiglie.