2X2
(da Rifare Bach)
Inizia con questo breve episodio l’atto d’amore artistico che Roberto Zappalà ha dedicato al grande compositore Johann Sebastian Bach. Nessuna drammaturgia, nessun tipo di ragionamento intellettuale, soltanto una stretta relazione tra musica e danza. D’altronde Zappalà ha fatto proprio il pensiero di Charles Baudelaire: “Glorificare il culto dell’immagine e dell’estetica è il mio obiettivo ancor prima che il significato”. 2×2 rappresenta una delle fasi di un percorso articolato in tappe che ha portato alla creazione a serata intera Rifare Bach (2021). Al centro del lavoro un universo coreografico che mette il corpo, con tutta la sua fragilità, quale elemento fondante e transito ineludibile. La naturale bellezza del corpo dei danzatori e della musica di Bach ha nella creazione un corollario di suoni della natura e del mondo animale.
cult us
(estratti da Cultus)
Un collage di estratti dall’ultima creazione di Roberto Zappalà Cultus (2023). Dopo un prologo dove il verso shakespeariano è utilizzato come pura colonna sonora fonetica che accompagna l’esposizione dei singoli corpi, si procede, in un fluire coreografico di quadri emozionali, sulle musiche di David Lang tratte dall’opera The Little Match Girl Passion, vincitrice del Premio Pulitzer nel 2008. In Cultus la fisicità della danza, il suo trascendere il referenziale, fa navigare lo spettatore in un luogo “fluido” dove perdere la cognizione del tempo.
Leggi l’intervista all’autore su DIAFANIE. Appunti sul corpo