Vai al contenuto

Davidson

Maurizio Camilli - Michela Lucenti / Balletto Civile
IT

18 novembre 25 • h. 09.30
18 novembre 25 • h. 11.30

Teatro Biblioteca Quarticciolo

– Che cos’è la poesia, signore?”
 chiede Davidson
 – Ma tu lo sai! – dice il professore.
 – No, non lo so! – protesta il ragazzo scuotendo la testa ricciuta.
 – Sì, lo sai!
 – No, non lo so!
 – Sei un africano, sei immerso nella poesia!
 – No, la poesia è una cosa dei bianchi.
 – Canta una canzone del tuo villaggio!

Davidson si mette a cantare
 uno dei canti del suo villaggio.

Ma il canto è nella sua testa strettamente unito alla danza.
 E allora cantando si mette
 a danzare.

Un lungo canto, una lunga danza.

– Ecco, questa è la poesia!

Il Padre Selvaggio è un abbozzo di sceneggiatura scritta nel ’63 e pubblicata postuma nel fatale 1975. Il regista non trovò finanziatori, spaventati dalla sua libertà di pensiero, e il film non si realizzò.

È la storia di Davidson, un ragazzo nero sensibile e acuto, proveniente da una tribù dell’Africa e del suo incontro con un insegnante progressista e tormentato – una figura di frontiera alter ego dello stesso Pasolini – che cerca di dare ai suoi ragazzi un’istruzione moderna e anticolonialista.

Questa opera sospesa racconta soprattutto il conflitto tra l’insegnante e Davidson, diffidente alle novità di metodo e di cultura del nuovo insegnante proprio perché è il più intelligente.

Il cuore di questo contrasto è il dilemma del rapporto tra bianchi e neri, il problema della libertà e della democrazia, della tensione verso l’altro da sé.

Uno scritto breve ed intenso, con una forte valenza politica e non solo poetica, una sorta di canovaccio che sfugge alle definizioni, concepito da Pasolini soprattutto come una successione di immagini e di indicazioni di azioni. Una sceneggiatura ibrida che mischia codici e linguaggi differenti e proprio nell’assenza della sua realizzazione offre un grande potenziale espressivo.

Una forma indefinita che presenta qualità visive che si prestano alla messa in scena danzata, in una vertigine tra opera letteraria e teatro fisico.

Balletto Civile ha incontrato nei suoi viaggi il suo scaltro Davidson a Modena.

Questo spettacolo sarà fatto con lui.

Balletto Civile Gruppo nomade per definizione, animato da una forte tensione etica, Balletto Civile nasce nel 2003 fondato da Michela Lucenti. L’approccio creativo è una ricerca basata sul movimento che emerge dalla profonda relazione scenica tra gli artisti. Lavora su un linguaggio totale dove il teatro, la danza e il canto originale interagiscono naturalmente.

Davidson

liberamente tratto dalla sceneggiatura Il Padre Selvaggio di Pier Paolo Pasolini

concept e drammaturgia Maurizio Camilli

coreografia Michela Lucenti

con Maurizio Camilli e Osayi Osawaru

disegno luci Vincenzo De Angelis

disegno sonoro Andrea Gianessi

datore luci Francesco Traverso/Lorenzo Diofili

assistente alla regia Ambra Chiarello

assistente alla coreografia Francesco Collavino

produzione Balletto Civile, in collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro / Teatro Nazionale / focus CARNE

con il sostegno di ICK (Amsterdam) e del Ministero della Cultura Italiana MIC

< Torna

altri spettacoli

CHUUUT(e)

Z Art Dance Company

25 nov 25 • h. 09.30

25 nov 25 • h. 11.30

Teatro Palladium

Caino e Abele

Compagnia Rodisio

26 nov 25 • h. 09.30

26 nov 25 • h. 11.30

Teatro Palladium

Iscriviti alla Newsletter

 

  • info@orbitaspellbound.com
  • biglietteria@orbitaspellbound.com

Associazione Spellbound ETS
Via dei Prati Fiscali 215, Roma | P.Iva 06474941009 | CF 97134410584 | PEC spellbound@pec.it | Trasparenza

Privacy  | 
  • IT
  • EN
  • Orbita | Spellbound
  • Gente in Orbita
  • Luoghi
  • Agenda
  • Spellbound Contemporary Ballet
  • Produzioni
  • Team e danzatori
  • In tour
  • Media
  • Produzioni Associate
  • In tour
  • Programmazione
  • La stagione danza
  • Focus On
  • Corpi in ascolto 2025
  • Residenze
  • Box office
  • Progetti speciali
  • Creazioni accessibili
  • Diafanie