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Il sesso degli angeli

Roberto Castello / ALDES
Italia

31 gennaio 25 • h. 20.30

Teatro Palladium

TICKET

Il sesso degli angeli, coerentemente con il titolo, non ha alcun argomento. Si limita a collocare in una scena scabra due interpreti che eseguono una partitura asimmetrica, capricciosa, a tratti bislacca, che alla fine, forse, lascerà anche trasparire, in filigrana, qualcosa di riconducibile alla dimensione angelica.

L’intento iniziale de “Il sesso degli angeli”, non ha senso negarlo, era di ironizzare sulla propensione del mondo teatrale – normalmente così prodigo di insegnamenti morali -, a ritirarsi in prudenti silenzi e riposizionamenti tattici nei momenti politicamente più delicati. Una volta iniziate le prove però la vis polemica ha cominciato a spegnersi mentre nel lavoro hanno iniziato ad emergere reminiscenze di anni lontani in cui, tra avanguardismo, teatro povero e influenze orientali, in molti erano alla ricerca della potenza espressiva dei corpi nella loro assoluta, nuda presenza. Un desiderio di centralità dell’umano che, combinando politica, mistica, filosofia e psicanalisi rispondeva a domande di un’altra epoca ma che torna forse ad avere un senso anche in un oggi in cui molti sembrano rassegnati al paradosso che solo le tecnologie, il mercato, le intelligenze artificiali e le migrazioni su Marte ci potranno, forse, salvare.
Ma, anche se sono sicuramente queste le riflessioni alla base dello spettacolo, “Il sesso degli angeli” in realtà, coerentemente con il titolo, non ha alcun argomento. Si limita a collocare in una scena scabra due interpreti che, con assoluta dedizione eseguono una partitura asimmetrica, capricciosa, a tratti spiazzante, che alla fine, forse, lascerà anche trasparire, in filigrana, qualcosa di riconducibile alla dimensione angelica.

(Roberto Castello)

Roberto Castello è tra i coreografi che hanno fondato la danza contemporanea in Italia. Nei primi an-ni ‘80 danza a Venezia nel “Teatro e danza La Fenice di Carolyn Carlson”, dove realizza le sue prime coreografie.

Nel 1984, è tra i fondatori di Sosta Palmizi. Nel 1993 fonda ALDES. Dal 1996 è curatore di varie ma-nifestazioni e rassegne e, dal 2005 al 2015, è stato docente di coreografia digitale presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. A partire dal 2008, con ALDES, cura il progetto “SPAM! rete per le arti contemporanee” nella provincia di Lucca, ospitando residenze, una programmazione multidiscipli-nare di spettacoli, workshop, attività didattiche, incontri. Nel 2021 pubblica “Trattato di economia – Riflessioni semiserie sulla dimensione economica dell’esistenza”, scritto con Andrea Cosentino e par-tecipa alla pubblicazione del volume Nel migliore dei mondi possibili. Intorno all’opera di Roberto Castello curato da Valentina Valentini insieme a Chiara Pirri e Valeria Vannucci edizioni Ephemeria. Premio UBU nel 1986, nel 2003, nel 2018 e nel 2022 (“Il Cortile” / “Il migliore dei mondi possibili” / progetto ALDES / “Inferno”).

Coreografia, regia, musica: Roberto Castello

Con: Erica Bravini, Ilenia Romano

Produzione: ALDES

Con il sostegno di MIC – Ministero della Cultura, Regione Toscana / Sistema Regionale dello Spettacolo

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Fortuna

ORBITA | Spellbound

20 mag 25 • h. 20.30

Spazio Rossellini

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