Una rassegna dedicata ai più piccoli, un focus autoriale e un progetto dedicato alle tematiche
dell’accessibilità.
Dall’8 novembre al 20 dicembre, il Centro Nazionale di produzione della Danza ORBITA Spellbound presenta Corpi in ascolto, la programmazione autunnale che anticipa l’unica stagione della Capitale dedicata interamente alla danza, in programma da gennaio a maggio 2024.
Corpi in ascolto con SUPERNOVA: una rassegna di danza per le scuole, che si svolge al Teatro Palladium con lo scopo di far germogliare nuovi sguardi critici sulle pratiche performative contemporanee sin dalla giovane età, in sinergia con i docenti e a supporto della didattica. La rassegna si apre l’8 Novembre con Intorno. Idee, pratiche e strumenti , un percorso di incontri destinato alle insegnanti sugli strumenti da adottare per coinvolgere le classi nell’incontro con la danza a cura di Laura Squarcia, con diversi appuntamenti fino al 20 Dicembre. Gli spettacoli previsti per le scuole annoverano le compagnie più importanti di Teatro Ragazzi: Il 27 Novembre e 11 Dicembre va in scena Alone in the multitude di Salvo Lombardo/Chiasma; Il 28 Novembre il pluripremiato Diario di un brutto anatroccolo di Factory Compagnia Transadriatica, Il 29 Novembre L’arcobaleno di Bianca di Compagnia ABC Allegra Brigata Cinematica. Il 12 dicembre SUPERNOVA ospita Parlami Terra di Compagnia TeatroViola/Cranpi, il 13 Dicembre Cometa dell’artista spagnola Roser López Espinosa.
ORBITA|Corpi in ascolto prevede inoltre dei FOCUS MONOGRAFICI dedicati ad un’artista internazionale di rilievo. Nel 2023 questa azione si rivolge all’artista Arkadi Zaides per la prima volta a Roma, con due progetti multidisciplinari che mescolano indagini sul campo storico-forense, dispositivi tecnologici installativi e tematiche politiche, in collaborazione con Teatro Palladium Università di Roma 3, ATCL, Spazio Rossellini, Short Theatre, Baobab Experience, Open Arms. L’artista biellorusso va in scena il 25 Novembre al Teatro Palladium con Talos e il 26 Novembre a Spazio Rossellini con Necropolis. In entrambe le serate segue un incontro aperto al pubblico con l’artista, in particolare il 25 Novembre l’incontro di approfondimento DOCUMENTARY CHOREOGRAPHY. Scenari geopolitici, iperoggetti e ricerca forense nel lavoro di Arkadi Zaides è a cura di Piersandra Di Matteo/Short Theatre.
A Spazio Rossellini invece dall’1 al 5 Dicembre è ospitata CREAZIONI ACCESSIBILI: una residenza realizzata in collaborazione con ATCL e il Municipio VIII di Roma, assegnata tramite call e destinata alla sperimentazione di linguaggi accessibili a comunità cieche e ipovedenti, grazie al tutoraggio di Giuseppe Comuniello, Camilla Guarino e la collaborazione con il Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura dell’Università di Roma La Sapienza, con referente Flavia Dalila D’Amico, l’Unione Ciechi e l’Istituto Sant’Alessio. La residenza si arricchisce di due incontri, uno il 4 Dicembre alle a Spazio Rossellini che prevede uno scambio e una sessione di feedback tra gli artisti ospitati, ovvero Marta Bellu/Versilia Danza e l’Unione Ciechi di Roma per verificare l’efficacia delle strategie elaborate verso la comunità ipo e non vedente; l’altro il 7 Dicembre, ospitato presso l’aula B5 della Facoltà di Architettura di Roma La Sapienza e condotto dalla docente Flavia Dalila D’Amico.
L’ultima azione prevista dal programma a sostegno dei processi creativi è la RESIDENZA di Irene Russolillo, artista associata del Centro, con FATICO ospitata al Teatro Biblioteca Quarticciolo 12-16 Dicembre con prova aperta il 16 Dicembre. Un’azione pensata per sostenere le ricerche degli artisti e fornire supporto e mobilità nella lunga durata, con attenzione particolare alle compagini presenti a Roma. Le residenze, realizzate in collaborazione con ATCL, si propongono di generare nuovi sguardi critici mediante prove aperte a pubblici e operatori con dialoghi che consentono di comprendere le ricerche e i quesiti che precedono la realizzazione degli spettacoli.
Attraverso tali azioni Corpi in ascolto produce e promuove la ricerca artistica; connette spazi associazioni, Università e artisti della città; intercetta e forma nuovi pubblici, genera dispositivi di co creazione e circuitazione artistica in rete, rilanciando un’idea di comunità stretta attorno alle questioni del corpo, inteso come motore di senso e attore politico, con ricadute sociali che vanno dalla sensibilizzazione di tematiche attuali alla rigenerazione di tessuti territoriali e relazionali.