Una storia antica, semplice e crudele, per parlare del presente. Caino e Abele sono due ragazzi di oggi, forti, fragili, in cerca di sé. Una narrazione simbolica, raccontata attraverso la break dance e un immaginario visivo ispirato all’Art Brut, all’arte primitiva e aborigena, alla street art, alla Pop Art, che affronta i temi della fratellanza, della sconfitta, del bisogno di riconoscimento e della violenza come risposta alla paura. Uno spettacolo pensato per aprire domande, stimolare riflessioni sul vivere insieme, sull’accettazione del limite e sulla possibilità di crescere attraverso il confronto con l’altro.