Rhapsody in blue è di per sé un giocattolo fantastico per un coreografo, per un creativo. Essendo così potente, così allegra, così frizzante, la musica è percorsa da varianti di forma costanti, e sembra di attraversare una foresta incantata: nel giro di pochi passi, di pochi minuti, incontri un essere magico, un cielo irreale che cambia di colore sopra di te. Ci si muove in questo mondo fantastico, dove la rapsodia regala uno spazio sonoro dove tutto è possibile, dove da ogni angolo fanno capolino elementi sempre nuovi e tu sei continuamente sorpreso. I corpi reagiscono ad input concitati e sempre diversi. Iratxe Ansa e Igor Bacovich insieme ai 16 danzatori del CCN/Aterballetto hanno giocato con tutto questo, chiudendo gli occhi e sognando nuovi mondi.