Deserto tattile è il secondo episodio della ricerca coreografica di Nicola Galli dedicata al deserto e alla più ampia nozione di paesaggio. La poetica del coreografo – votata all’assenza di gerarchie tra i linguaggi della scena – unisce e condensa in una relazione organica il gesto, la luce e il suono per generare un archivio figurativo che racconta il deserto inteso come spazio fisico disabitato, paesaggio del corpo e condizione esistenziale.