Una prigione rappresenta una potente condanna e una limitazione forzata della libertà. I regimi totalitari hanno utilizzato questa istituzione per soggiogare la libertà di parola attraverso intimidazioni e torture. Come può una tale esperienza influenzare la percezione che si ha del proprio corpo, dei propri movimenti e delle proprie reazioni? Bassam Abou Diab riporta la sua personale storia di prigionia e dolore nel tentativo di riflettere sulla situazione delle carceri e le pratiche brutali disumane a cui sono sottoposti i prigionieri. Pina my Love è uno spettacolo che esamina i meccanismi di difesa psicologica e fisiologica che il corpo innesca quando è sottoposto a tortura per preservare la sua esistenza. Danzare e sognare per sopravvivere al dolore.