Billi è la prima tappa creativa di un nuovo percorso di creazione coreografica sull’archetipo del Re, primo ed ultimo tra gli uomini, icona e soglia ontologica tra l’oltre, l’intuibile (divino, infernale che sia) ed il terreno, il sensibile. Tra le prime icone che ispirano questo processo, Elvis emblema del Rockabilly. Amplificando il contesto di spettacolarità il performer come polo di “ attrazione ” volge a una trasformazione alchemica, la carne trasmuta in calore, elettricità e magnetismo in una nuova composizione come corpo seduttivo, seducente, mutevole e vivo.