Sista è un lavoro su fiducia, necessità e benessere. Confondere il tempo, chiudere gli occhi, percepire l’origine: Queste le suggestioni che hanno nutrito gli immaginari e articolato i fraseggi, aprendo varchi tra presenza e prossimità, tra ciò che emerge e ciò che non è dato vedere. Nella sua prima forma di quadri danzati, il lavoro svela le prospettive, ancora in itinere, di due presenze diversamente vigili ma entrambe inclinate verso la necessità di ritrovarsi.
Quando Marta e Viola mi hanno chiesto di creare un duetto per loro, ho subito compreso che il mio sguardo doveva posarsi sulla tessitura invisibile di una complicità a me ancora non svelata ma già densa e intrisa di alleanze. Una scia desiderante, questa la materia sulla quale ho sentito congiungersi le nostre prospettive e da cui sono partita per tracciare le tappe di pratiche e visioni, ricercando nel movimento il grado di presenza necessario (Simona Bertozzi).
Leggi l’intervista a Simona Bertozzi su DIAFANIE. Appunti sul corpo