Venere vs Adone è la nuova creazione di Enzo Cosimi che si concentra sul celebre poemetto shakespeariano. Il focus drammaturgico, curato dal coreografo insieme a Maria Paola Zedda, studiosa e curatrice, è incentrato sulle due figure shakespeariane: Adone rappresentato emblematicamente da un corpo fit, ossessionato non più dalla caccia, quanto dalla costruzione della sua macchina/corpo e da una Venere che cerca disperatamente di accenderne il desiderio. In un percorso attraversato da linguaggi e media diversi, Cosimi rilegge la poetica del drammaturgo inglese creando un mosaico testuale e visivo di elementi della contemporaneità e aspetti filologici. Il dramma di un amore non corrisposto, selvatico e ferale. Il culto dell’immagine del corpo e della forza vitalistica dell’uomo, la relazione dominante con la natura, la violenza della morte sono tracce che percorrono la scrittura compositiva e che arrivano dal barocco come echi e fantasmi a infestare il contemporaneo. L’universo queer, che in Cosimi è stato al centro del lavoro sin dall’origine in una critica alla normatività, nel suo interesse per i margini e per l’irregolare, emerge potente e si evidenzia nella metamorfosi dei personaggi che si ribaltano, mettendo in crisi il rapporto antropocentrico con la natura, lasciandosi attraversare da un vivente non addomesticabile.