Un assolo per due corpi.
Un musicista sperimentale ed un circense sperimentatore condividono lo spazio, dove c’è uno non esiste l’altro, lo spazio che resta lo occupa la vita.
Il tempo di una conversazione spettacolare tra due artisti amici da anni, un’insieme di sogni, un susseguirsi d’idee, di sentimenti e scherzi, a volte di cattivo gusto.
Il dialogo è in scena, la danza, il circo, le note e le parole si susseguono uno dopo l’altro e la conversazione si consuma fino a quando non si ha più nient’altro da aggiungere.
Finchè alla fine, nell’ultima luce l’idea di una realtà diversa e razionale sbiadisce gradualmente,
il sogno si dissolve lasciando tutto, per un attimo di tempo
Nel vuoto.
Benvenuti al circo, dove il circo non c’è.