LA CONQUISTA DELL’INUTILE
“L’ambizione più alta di questo spettacolo è trasformare l’alpinismo in un linguaggio artistico. Creare un’esperienza coreografica ed una sintesi visiva così forti da trasportare l’immensità della montagna all’interno del teatro, affinché il pubblico possa vivere da vicino la neve, le tempeste, gli strapiombi verticali di roccia.” Piergiorgio Milano
White out è il termine con cui in alpinismo si definisce la perdita totale di visibilità nel senso di distanza e direzione. Si crea quando il biancore uniforme di una pesante copertura nuvolosa incontra un terreno innevato, che riflette quasi tutta la luce che riceve, generando l’impossibilità di avanzare o retrocedere. Una condizione di stallo che può portare a conseguenze estreme. Una frontiera tra la vita e la morte dall’aspetto gentile, morbida come le nubi e la neve. White out è un omaggio a tutti gli alpinisti che sono scomparsi o che hanno rischiato di scomparire nel bianco senza fine delle altezze: I conquistatori dell’inutile. Tre interpreti danno vita alla narrazione di viaggio ironico e al tempo stesso drammatico, divertente e coinvolgente, non solo nel paesaggio naturale evocato in scena, ma nell’interiorità umana che viene rivelata con il principio dei flashback e delle alternanze temporali tra le diverse scene fondendo in maniera totale danza contemporanea, circo di creazione e alpinismo, con un forte carattere cinematografico e teatrale.
“Tornare vivi, tornare amici, raggiungere la vetta. In questo preciso ordine (Roger Baxter Jones)