Una produzione Spellbound in coproduzione con Birds Productions, Bolzano danza e con il contributo del Ministero per la Cultura.
Per la prima volta la coreografa serba-olandese Dunja Jocic firma un lavoro a serata su commissione per Spellbound Contemporary Ballet con cui aveva già collaborato nel 2016 in occasione del progetto “La Mode” diretto da Tomoko Mukayiama.
Prima assoluta a Bolzano Danza , che ne è coproduttore, “We, us and other games” propone una riflessione sulle relazioni interpersonali nell’era digitale attraverso l’esperienza del gioco. Come scrive Alessandro Baricco nel suo famoso saggio “The game”, i giochi virtuali sono una sorta di cavallo di Troia della verità e della sperimentazione del nostro rapporto con gli altri.
La Jocic sembra sostenere la stessa tesi in questa creazione: nuove gerarchie sociali e nuovi piani relazionali si delineano nella virtualità del terzo millennio e una crasi si compie tra chi resta ancorato alla propria realtà – un padre che va alla ricerca della propria figlia – e chi fugge verso mondi virtuali, per altro sempre piu’ brutali.
“We, Us and other games” è una creazione di danza ma anche un’esperienza di gioco che solleva interrogativi sulle relazioni interpersonali in uno spazio virtuale sullo stesso, sulla proprietà virtuale e sulle gerarchie sociali.