Da oggi è online VERTIGINE La stagione danza 2024 di ORBITA | SPELLBOUND, l’unica stagione della Capitale dedicata alla danza contemporanea.
Dal 12 gennaio al 23 maggio fra il Teatro Palladium, il Teatro Biblioteca Quarticciolo e lo Spazio Rossellini arriva Vertigine, la terza edizione della stagione danza di Orbita | Spellbound curata dalla co-direttrice del Centro Valentina Marini.
I grandi protagonisti della scena contemporanea nazionale come Virgilio Sieni, Abbondanza/Bertoni, Alessandro Sciarroni, Cristina Rizzo, Mauro Astolfi, Simona Bertozzi, Roberto Zappalà al fianco dei nuovi esponenti della danza contemporanea internazionale come il franco-libanese Omar Rajeh, l’israeliano Sharon Fridman e l’inglese di nascita ma spagnolo d’adozione Thomas Noone. Soprattutto, una fortissima attenzione verso la giovane coreografia e la new wave italiana con la presenza di Luna Cenere, Carlo Massari, Nicola Galli, Irene Russolillo, Piergiorgio Milano, Fabrizio Favale, Valerie Tameu, Nicola Cisternino e Michael Incarbone.
Lungo l’arco di cinque mesi, ventiquattro spettacoli, di cui tre prime assolute, una prima nazionale, tre anteprime, tre prime romane; tre focus autoriali, due residenze artistiche e le prove aperte al pubblico ma anche una tavola rotonda sulle strategie di sostegno alle giovani carriere in ambito coreografico in collaborazione con Fondazione Musica per Roma e il Festival Equilibrio. Senza dimenticare il party after show per festeggiare il trentennale di Spellbound Contemporary Ballet.
La vertigine che vuole esaminare Orbita è “quel sussulto che stravolge per attrazione e timore insieme, un turbamento inebriante e allo stesso tempo minaccioso che si risolve nel reciproco sostegno. Lo spaesamento di fronte a un presente sempre più sospeso nel vuoto, in quell’abisso che tenta di confondere sopraffazione e diritto, legge e giustizia, compassione e interesse. A questa turbolenza, privata dalla gravità dell’empatia, non possiamo che partecipare tenendoci per mano, in bilico tra responsabilità e trasporto radicale” afferma Valentina Marini per evidenziare quel fil rouge che attraversa la programmazione della stagione, tenendo insieme memoria e futuro, inquietudini del presente e desideri di fuga, Bach ed Elvis Presley, l’epica finlandese e l’arte rinascimentale, l’essere umano e la Natura, la montagna e le cavità sotterranee.